L'appartamento oggetto di ristrutturazione è situato all'interno di un palazzo quattrocentesco, più precisamente palazzo Bevilacqua-Mazzucchi costruito dal famoso archietto-urbanista rinascimentale Biagio Rossetti.
Il progetto riguarda esclusivamente una parte dell'appartamento, più precisamente l'unione di due spazi, precedentemente usati come corridoi.
L'esigenza del committente era quella di ottenere all'interno della propria abitazione uno spazio da poter dedicare sia all'archiviazione di numerosi testi, sia alla lettura di essi.
Si è quindi proceduto nel realizzare un unico spazio che potesse essere sia una zona di lettura ma allo stesso tempo una zona di filtro-connessione di tutte le altre stanze dell'appartamento; diventare quindi il ''cuore'' dell'abitazione.
Per ottenere ciò si è proceduto con la demolizione della parete centrale che divideva i due vecchi corridoi. Successivamente si è demolito interamente il vecchio soffitto in arella per poter riportare in luce le catene decorate delle esistenti ed autentiche palladiane.
Il nuovo soffitto è stato realizzato in cartongesso, creando al suo interno due nuovi coni di luce atti a portare una luce diretta nel nuovo spazio di lettura.
Tutte le catene portate in vista sono state messe in luce attraverso un attento ed accurato restauro con anche piccoli interventi di ripristino pittorico.
Ad enfatizzare queste decorazioni nella fase serale sono state inserite una serie di faretti ad incandescenza, creando un effetto museale.